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Giornata 3: Napoli v. AC Milan

by soadmud® on Nov.22, 2009, under

Abbiati 4,5: Tutti i gol arrivano da distanza ravvicinata, ma i primi due gli passano tra le gambe e sul palo di competenza. La paternità della sconfitta non è da attribuire a lui, ma un pizzico di reattività in più non guasterebbe.

Abate 6,5: Allegri si affida soprattutto alle fasce per creare la superiorità numerica, lo si vede più in avanti che in fase difensiva, ma per grinta e determinazione risulta ancora una volta uno dei migliori.

Nesta 5,5: Litiga con Aronica e si ritrova spesso in balia dei contropiede partenopei, prova anche a dare una mano alla manovra d’attacco ma ci rimette il rinvio sporco che porta al 3-1 di Cavani.

Thiago Silva 6: Le proiezioni più vicine al fischio d’inizio lo davano “assente per nausea”, invece è rimasto in piedi, al centro del reparto più sollecitato della serata, a cercare invano di limitare i danni.

Bonera 5,5: Da un suo fallo veniale nasce la punizione che porterà al primo gol del Napoli. Lui che è un centrale di ruolo prova a sdoppiarsi tra le due fasi in fascia sinistra, con risultati neppure cattivi. Poi Maggio e Lavezzi lo sovrastano, constringendolo ad un secondo tempo da dimenticare (65’Antonini sv).

Van Bommel 4,5: Riprende a scrivere esattamente da dove si era fermato, ovvero dalla serata invisibile del Camp Nou. Dovrebbe reggere il peso del reparto nevralgico com’è abituato a fare, invece diventa piccolo piccolo di fronte all’impeto di Gargano e consegna ben presto in mano ad Inler e compagni, le chiavi della resa (65’Emanuelson 5,5: Prova a scuotere un reparto praticamente non pervenuto, ma fronteggiare i colleghi azzurri non è facile neppure per lui).

Nocerino 5,5: Ce la mette tutta per dare una mano ed orientarsi in un reparto mai così spaesato. Le dà e le prende, ma alla fine i conti non gli tornano.

Seedorf 4: Capitano, numero 10, leader carismatico. E capitano di una nave che si rassegna troppo presto al naufragio. Dà il la all’azione del gol con una pennellata d’autore, dunque le premesse fanno ben sperare, ma lo svolgimento e la conclusione sono da rifare, finché ci sarà tempo.

Aquilani 6,5: Conferma di poter giocare da trequartista oltre che da mezzala. Ha i piedi e i tempi del grande centrocampista, il merito di segnare un gol difficile e la colpa di sbagliarne uno facile facile. Un po’ della grinta di Inler e Gargano non gli farebbe male… (77’El Shaarawy: sv).

Pato 4,5: Insieme a Seedorf è la nota dolente di una serata che si annunciava complicata, ma che è diventata nera anche perché orfana delle sue giocate. L’intesa con Cassano è un’utopia, la porta di De Sanctis un autentico miraggio. Così non va.

Cassano 5: Evanescente quasi quanto Pato, ha il merito di pennellare per Aquilani prima il perfetto assist per l’1-0, poi un bel passaggio in corridoio sciupato dall’ex bianconero. Troppo facile sottrargli palla, dov’è finito il Fantantonio nazionale?.

Allegri 5: Ferma restando una squadra sbilanciata come non mai fin dai primissimi minuti, la sconfitta del San Paolo è figlia più che degli errori individuali e delle assenze, di una condizione atletica tutt’altro che accettabile. Quanto corre il Napoli, quanto poco corre il Milan. E’ ora di alzarsi, il campionato è cominciato…

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